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Gaslighting: cos’è come influisce sulla tua salute mentale

martedì 3 Dicembre 2024

Gaslighting: significato

Il termine “gaslighting” è entrato a far parte del linguaggio comune per descrivere una forma di manipolazione psicologica subdola e spesso devastante. Originato dal film del 1944 Gaslight, in cui un uomo manipola la moglie per farla dubitare della propria percezione della realtà, il termine oggi si riferisce a una serie di comportamenti volti a destabilizzare l’equilibrio mentale della vittima, facendola sentire confusa, insicura e incapace di fidarsi delle proprie emozioni e percezioni. Comprendere cosa sia il gaslighting e i suoi effetti sulla salute mentale è fondamentale per riconoscerlo e affrontarlo.

Che cos’è il gaslighting?

Il gaslighting è una forma di manipolazione emotiva in cui una persona, solitamente in una posizione di potere o vicina alla vittima (ad esempio un partner, un genitore o un superiore), cerca di farle mettere in dubbio la propria percezione della realtà. Può manifestarsi in molti modi, spesso con gesti sottili che, presi singolarmente, sembrano innocui, ma che nel tempo possono causare profonde ferite psicologiche.
Le tecniche di gaslighting includono la negazione di fatti evidenti (“Non è mai successo”), il minimizzare le emozioni della vittima (“Stai esagerando”) e la distorsione della realtà (“Sei tu che ricordi male”). Tutto ciò crea un senso di confusione e frustrazione, portando chi subisce il gaslighting a mettere in dubbio la propria lucidità.

Come riconoscere il gaslighting?

Riconoscere il gaslighting può essere difficile, soprattutto perché spesso chi lo mette in atto è una persona di fiducia o vicina. Tuttavia, ci sono segnali ricorrenti che possono aiutarti a identificarlo:

  • Mettere in dubbio la realtà: La persona che pratica gaslighting cerca costantemente di farti dubitare di ciò che hai visto, sentito o provato. Potrebbe negare eventi evidenti, anche quando ci sono prove a sostegno di quanto affermi.
  • Svalutare le emozioni: Chi mette in atto il gaslighting tende a minimizzare o ridicolizzare le emozioni e i sentimenti della vittima, facendola sentire “troppo sensibile” o “paranoica”.
  • Distorsione della narrazione: Manipolare le conversazioni passate per confonderti e farti sentire insicura/o è una tattica comune.
  • Isolamento: Spesso il gaslighter cerca di isolare la vittima, facendola sentire sola e incapace di confidarsi con gli altri, rafforzando la sua dipendenza emotiva.

Effetti psicologici del gaslighting

Il gaslighting non è una semplice manipolazione: ha un impatto significativo e a lungo termine sulla salute mentale della vittima.

Gli effetti psicologici possono includere:

  • Diminuzione dell’autostima: La vittima può sviluppare un senso di inadeguatezza, sentendosi costantemente giudicata e incapace di fidarsi del proprio giudizio.
  • Ansia e depressione: I continui dubbi su se stessi e la sensazione di non avere controllo sulla propria realtà possono portare a episodi di ansia, attacchi di panico e depressione.
  • Confusione e senso di colpa: Chi subisce gaslighting può iniziare a sentirsi colpevole per ogni situazione o conflitto, interiorizzando le accuse del manipolatore.
  • Isolamento sociale: Il gaslighting spesso porta all’isolamento della vittima, che teme di non essere creduta o di essere ulteriormente sminuita.

Perché il gaslighting accade?

Il gaslighting può essere messo in atto per molteplici ragioni, spesso legate al controllo e al potere. Chi lo pratica potrebbe essere mosso da insicurezze profonde, tratti di personalità narcisistici o dalla necessità di sentirsi dominante in una relazione. In alcuni casi, il gaslighting è una strategia deliberata, mentre in altri può essere il risultato di comportamenti tossici appresi e perpetuati inconsciamente.

Come affrontare il gaslighting

Affrontare il gaslighting richiede forza, consapevolezza e un supporto adeguato.

Ecco alcune strategie utili:

  • Riconosci il problema: La prima fase per difendersi dal gaslighting è identificare e accettare che sta accadendo. Tenere un diario degli episodi può aiutarti a vedere uno schema e a confermare i tuoi ricordi.
  • Cerca supporto: Confidati con amici, familiari o un terapeuta che possa offrirti un punto di vista obiettivo e convalidare le tue esperienze.
  • Imponi confini: Stabilire confini chiari con il gaslighter e difenderli è essenziale per proteggere il tuo benessere mentale.
  • Lavora sull’autostima: Potenziare la fiducia in te stesso/a è cruciale per resistere ai tentativi di manipolazione. La terapia può aiutarti a rafforzare questa fiducia e a ricostruire la tua identità.

Conclusione

Il gaslighting è una forma di abuso psicologico che mina la percezione della realtà della vittima, lasciandola in una condizione di insicurezza e vulnerabilità. Riconoscere i segnali e trovare il coraggio di difendersi è fondamentale per proteggere la propria salute mentale e riappropriarsi della propria voce e identità.

Contenuto a cura di:

Ufficio editoriale

L'Ufficio Editoriale di ilmiopsi è composto da un team multidisciplinare di psicologi, psicoterapeuti e professionisti della comunicazione, impegnati nella scrittura e revisione clinica di contenuti dedicati alla psicologia e alla salute mentale. Ogni articolo è sviluppato con un approccio scientifico, accurato e accessibile, per garantire informazioni affidabili e utili sia ai professionisti del settore che al pubblico generale.

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Gaslighting: cos’è come influisce sulla tua salute mentale

martedì 3 Dicembre 2024

Gaslighting: significato

Il termine “gaslighting” è entrato a far parte del linguaggio comune per descrivere una forma di manipolazione psicologica subdola e spesso devastante. Originato dal film del 1944 Gaslight, in cui un uomo manipola la moglie per farla dubitare della propria percezione della realtà, il termine oggi si riferisce a una serie di comportamenti volti a destabilizzare l’equilibrio mentale della vittima, facendola sentire confusa, insicura e incapace di fidarsi delle proprie emozioni e percezioni. Comprendere cosa sia il gaslighting e i suoi effetti sulla salute mentale è fondamentale per riconoscerlo e affrontarlo.

Che cos’è il gaslighting?

Il gaslighting è una forma di manipolazione emotiva in cui una persona, solitamente in una posizione di potere o vicina alla vittima (ad esempio un partner, un genitore o un superiore), cerca di farle mettere in dubbio la propria percezione della realtà. Può manifestarsi in molti modi, spesso con gesti sottili che, presi singolarmente, sembrano innocui, ma che nel tempo possono causare profonde ferite psicologiche.
Le tecniche di gaslighting includono la negazione di fatti evidenti (“Non è mai successo”), il minimizzare le emozioni della vittima (“Stai esagerando”) e la distorsione della realtà (“Sei tu che ricordi male”). Tutto ciò crea un senso di confusione e frustrazione, portando chi subisce il gaslighting a mettere in dubbio la propria lucidità.

Come riconoscere il gaslighting?

Riconoscere il gaslighting può essere difficile, soprattutto perché spesso chi lo mette in atto è una persona di fiducia o vicina. Tuttavia, ci sono segnali ricorrenti che possono aiutarti a identificarlo:

  • Mettere in dubbio la realtà: La persona che pratica gaslighting cerca costantemente di farti dubitare di ciò che hai visto, sentito o provato. Potrebbe negare eventi evidenti, anche quando ci sono prove a sostegno di quanto affermi.
  • Svalutare le emozioni: Chi mette in atto il gaslighting tende a minimizzare o ridicolizzare le emozioni e i sentimenti della vittima, facendola sentire “troppo sensibile” o “paranoica”.
  • Distorsione della narrazione: Manipolare le conversazioni passate per confonderti e farti sentire insicura/o è una tattica comune.
  • Isolamento: Spesso il gaslighter cerca di isolare la vittima, facendola sentire sola e incapace di confidarsi con gli altri, rafforzando la sua dipendenza emotiva.

Effetti psicologici del gaslighting

Il gaslighting non è una semplice manipolazione: ha un impatto significativo e a lungo termine sulla salute mentale della vittima.

Gli effetti psicologici possono includere:

  • Diminuzione dell’autostima: La vittima può sviluppare un senso di inadeguatezza, sentendosi costantemente giudicata e incapace di fidarsi del proprio giudizio.
  • Ansia e depressione: I continui dubbi su se stessi e la sensazione di non avere controllo sulla propria realtà possono portare a episodi di ansia, attacchi di panico e depressione.
  • Confusione e senso di colpa: Chi subisce gaslighting può iniziare a sentirsi colpevole per ogni situazione o conflitto, interiorizzando le accuse del manipolatore.
  • Isolamento sociale: Il gaslighting spesso porta all’isolamento della vittima, che teme di non essere creduta o di essere ulteriormente sminuita.

Perché il gaslighting accade?

Il gaslighting può essere messo in atto per molteplici ragioni, spesso legate al controllo e al potere. Chi lo pratica potrebbe essere mosso da insicurezze profonde, tratti di personalità narcisistici o dalla necessità di sentirsi dominante in una relazione. In alcuni casi, il gaslighting è una strategia deliberata, mentre in altri può essere il risultato di comportamenti tossici appresi e perpetuati inconsciamente.

Come affrontare il gaslighting

Affrontare il gaslighting richiede forza, consapevolezza e un supporto adeguato.

Ecco alcune strategie utili:

  • Riconosci il problema: La prima fase per difendersi dal gaslighting è identificare e accettare che sta accadendo. Tenere un diario degli episodi può aiutarti a vedere uno schema e a confermare i tuoi ricordi.
  • Cerca supporto: Confidati con amici, familiari o un terapeuta che possa offrirti un punto di vista obiettivo e convalidare le tue esperienze.
  • Imponi confini: Stabilire confini chiari con il gaslighter e difenderli è essenziale per proteggere il tuo benessere mentale.
  • Lavora sull’autostima: Potenziare la fiducia in te stesso/a è cruciale per resistere ai tentativi di manipolazione. La terapia può aiutarti a rafforzare questa fiducia e a ricostruire la tua identità.

Conclusione

Il gaslighting è una forma di abuso psicologico che mina la percezione della realtà della vittima, lasciandola in una condizione di insicurezza e vulnerabilità. Riconoscere i segnali e trovare il coraggio di difendersi è fondamentale per proteggere la propria salute mentale e riappropriarsi della propria voce e identità.

Contenuto a cura di:

Ufficio editoriale

L'Ufficio Editoriale di ilmiopsi è composto da un team multidisciplinare di psicologi, psicoterapeuti e professionisti della comunicazione, impegnati nella scrittura e revisione clinica di contenuti dedicati alla psicologia e alla salute mentale. Ogni articolo è sviluppato con un approccio scientifico, accurato e accessibile, per garantire informazioni affidabili e utili sia ai professionisti del settore che al pubblico generale.