Disturbi neurocognitivi: cos’è il disturbo neurocognitivo maggiore e come gestirlo
I disturbi neurocognitivi comprendono una vasta gamma di condizioni che influenzano le funzioni cognitive, come memoria, linguaggio, attenzione, ragionamento e...
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Brescia è una città ricca di eventi e persone, eppure ci si può sentire terribilmente soli. Pensa, ad esempio, a un anziano rimasto vedovo nel quartiere Mompiano, i cui figli vivono lontano: le giornate scorrono silenziose e tutte uguali, e la compagnia della TV non basta a riempire il vuoto. Oppure immagina un giovane professionista trasferito qui dal sud Italia per lavoro che passa i weekend da solo nel suo bilocale in zona Via Cremona perché fatica a farsi nuovi amici. La solitudine in città è più comune di quanto si pensi, e non c’è nulla di cui vergognarsi nel desiderare più connessione umana. Se ti senti isolato, a qualunque età, non significa che tu abbia qualcosa che non va. È un’esperienza umana normale, amplificata dal ritmo moderno e dallo stile di vita urbano. La buona notizia è che, anche se ora ti senti solo, non sei condannato a restarlo: Brescia offre tanti spunti per ricostruire legami e ritrovare la compagnia di cui hai bisogno.
Per combattere la solitudine, prova ad approfittare delle iniziative sociali e culturali bresciane. Ad esempio, inizia dalle piccole interazioni quotidiane: vai al mercato rionale il sabato in Piazza Loggia e scambia due chiacchiere col tuo fruttivendolo di fiducia – col tempo quei saluti e sorrisi al banco possono scaldare il cuore. Un altro passo può essere iscriversi a un corso o laboratorio: il centro culturale MO.CA in via Moretto e l’Università del Tempo Libero (attivissima a Brescia per gli adulti) organizzano incontri, lezioni e attività dove potrai conoscere persone con interessi simili ai tuoi, dal laboratorio di pittura alla storia dell’arte. Non sottovalutare spazi come le biblioteche di quartiere o i circoli ARCI: spesso vi si tengono serate di gioco (tornei di carte o tombola), cineforum o gruppi di lettura – ottime occasioni per fare amicizia in un ambiente accogliente e informale. Perfino unirti a un gruppo di cammino nei parchi cittadini può essere doppiamente utile: fai movimento e, allo stesso tempo, socializzi camminando in compagnia. L’ASL e varie associazioni promuovono in diversi quartieri queste passeggiate di gruppo per anziani (e non): informati presso la tua circoscrizione, potresti scoprire che ogni martedì mattina un gruppetto si ritrova, ad esempio, all’ingresso del Parco Gallo o di Campo Marte per camminare insieme un’oretta.
Brescia ha una forte tradizione di associazionismo e volontariato, un salvagente prezioso contro la solitudine. Ad esempio, il Centro Servizi Volontariato (CSV) di Brescia può indirizzarti verso tantissime associazioni: perché non pensare di offrirti come volontario? Aiutare gli altri è un modo eccellente di uscire dall’isolamento e trovare un gruppo di amici: potresti unirti a chi distribuisce pasti ai bisognosi o dare una mano in oratorio; troverai subito persone con cui condividere scopi e valori. Esistono anche gruppi di auto mutuo aiuto sulla solitudine o sul lutto che si riuniscono periodicamente nelle sedi di quartiere (spesso coordinati da psicologi volontari): parteciparvi ti farà capire che non sei l’unico a sentirsi solo e vi scambierete idee per reagire. Il Comune di Brescia, inoltre, promuove iniziative rivolte alla terza età: ad esempio i “Caffè Alzheimer”, incontri periodici nei centri anziani per persone con demenza e i loro caregiver – anche se non riguardano direttamente te, mostrano che la città offre momenti di aggregazione per gli anziani e le loro famiglie. Se ti senti molto solo e soffri per questo, ricorda che uno psicologo può offrire uno spazio di ascolto senza giudizio: a Brescia ci sono professionisti che organizzano anche terapie di gruppo per chi desidera migliorare le proprie abilità sociali in un contesto protetto. Insomma, le risorse ci sono: devi solo fare il piccolo passo di cercarle.
***** INSERIRE IMMAGINE [Alcuni anziani che chiacchierano giocando a carte in un centro ricreativo per anziani a Brescia] *****
Se sei timido o hai perso l’abitudine a socializzare, inizia gradualmente. Anche un gesto semplice come scambiare due parole col barista di fiducia mentre prendi il caffè al mattino o commentare il tempo con il vicino quando lo incroci può essere una piccola palestra sociale che ti prepara a interazioni più profonde. La tecnologia può aiutare a trovare occasioni di incontro (esistono app e gruppi Facebook come “Amici di Brescia” dove si organizzano cene, escursioni e serate di conversazione), ma ricorda di fare sempre il passo verso il mondo reale: ad esempio, se scopri un language exchange in un locale del centro, abbi il coraggio di andarci – troverai un ambiente informale dove è normale presentarsi da soli. Un altro spunto: coltiva i tuoi interessi e usali come ponte sociale. Ami cantare? Cerca un coro parrocchiale o di quartiere. Ti piace il calcio? Iscriviti a una squadra amatoriale di calcetto: Brescia ha tante società sportive dilettantistiche dove conta più la birra in compagnia dopo la partita che il risultato in sé. L’importante è fare il primo passo, anche se spaventa: puoi darti piccoli obiettivi settimanali, tipo “questa settimana andrò alla serata della tombola al circolo del quartiere e mi fermerò almeno un’ora”. Ogni piccola connessione conta: sorridere e dire “buongiorno” al portiere o scambiare due battute alla fermata dell’autobus è già rompere la bolla di isolamento.
Non è mai troppo tardi per stringere nuove amicizie o sentirsi parte di una comunità. All’inizio può sembrare faticoso uscire dal guscio – soprattutto se da tanto sei solo – ma ricorda che Brescia è una città dal cuore grande, pronta ad accoglierti. Come si suol dire, la gioia condivisa è una gioia raddoppiata: anche i pesi diventano più leggeri se li portiamo insieme a qualcuno. Prova a cogliere almeno una delle opportunità suggerite: connettendoti con gli altri ti sentirai più vivo, e scoprirai che in questa città c’è un posto anche per te, in mezzo agli altri.
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