Psicologo online: il nuovo modo di prendersi cura della salute mentale
Finalmente, il mondo digitale sta conquistando anche il settore della salute mentale. Grazie alla possibilità di consultare uno psicologo online,...
Contenuto a cura di:
Psicologo clinico, psicoterapeuta e psicodiagnosta, Fabio Cotti ha collaborato con istituti pubblici e privati, tra cui ASST Ovest Milanese, ASST Lariana e Università come Milano-Bicocca e Pavia. Specializzato in psicoterapie psicodinamiche, cognitive e ipnotiche per bambini, adolescenti, adulti e coppie, si occupa anche di psicologia giuridica, in particolare nella valutazione di competenze genitoriali e del danno psichico. È stato Consulente Tecnico d’Ufficio per vari tribunali e autore di contributi in psicologia clinica e testologia.

Il fenomeno dell’overthinking, letteralmente “pensare troppo“, si manifesta come un continuo e incessante rimuginare su eventi, pensieri o situazioni. Può sembrare, a prima vista, un semplice “essere riflessivi”, ma in realtà è una condizione che, se protratta nel tempo, rischia di compromettere la qualità della vita e la salute mentale. Chi ne soffre tende a bloccarsi in un circolo vizioso di pensieri che causano ansia, stress e persino depressione, rendendo difficile prendere decisioni.
Esistono due principali forme di overthinking: la “ruminazione” e la “preoccupazione”. La ruminazione si concentra su eventi passati e su ciò che si sarebbe potuto fare diversamente, mentre la preoccupazione riguarda ansie e timori per il futuro. Entrambe le forme generano insoddisfazione e ostacolano la capacità di vivere nel presente.
Riconoscere i sintomi dell’overthinking è il primo passo per affrontarlo e ridurne gli effetti.
Ecco alcuni segnali comuni che indicano una propensione a pensare troppo:
L’overthinking può derivare da diversi fattori, spesso interconnessi. Tra le cause più comuni troviamo:
L’overthinking, se non affrontato, può avere un impatto significativo sulla salute mentale. Tra gli effetti più comuni troviamo:
L’overthinking non è semplicemente un’abitudine da correggere, ma un movimento della mente che tradisce un bisogno più profondo: il desiderio di controllo sull’incertezza dell’esistenza. È un processo che tenta, invano, di dominare ciò che non è governabile. In questa spirale, la mente si sfinisce in una lotta con se stessa, incapace di accettare il limite intrinseco del pensiero umano.
Nel tentativo di spezzare questo ciclo nel breve termine, possiamo adottare alcune strategie, consapevoli però che l’overthinking, nella sua radice più profonda, richiede ascolto, comprensione e l’accompagnamento di un terapeuta.
L’overthinking non è un errore, ma un segnale: è il pensiero che cerca di andare oltre i propri limiti, di afferrare il non afferrabile. Gestirlo nell’immediato è possibile, ma il suo senso ultimo emerge solo se inserito in una cornice più ampia, quella che una terapia può offrire. Non si tratta di eliminare i pensieri, ma di comprenderne il significato, per imparare a convivere con il limite senza che esso diventi una gabbia.
Contenuto a cura di:
Psicologo clinico, psicoterapeuta e psicodiagnosta, Fabio Cotti ha collaborato con istituti pubblici e privati, tra cui ASST Ovest Milanese, ASST Lariana e Università come Milano-Bicocca e Pavia. Specializzato in psicoterapie psicodinamiche, cognitive e ipnotiche per bambini, adolescenti, adulti e coppie, si occupa anche di psicologia giuridica, in particolare nella valutazione di competenze genitoriali e del danno psichico. È stato Consulente Tecnico d’Ufficio per vari tribunali e autore di contributi in psicologia clinica e testologia.
Con ilmiopsi puoi iniziare subito: esplora i profili dei nostri psicologi, scopri il loro approccio, tecniche e aree di lavoro.
Quando trovi lo psicologo giusto per te, puoi prenotare direttamente una seduta dalla sua pagina.
È semplice, veloce e inizia tutto da te.
Se non sai da dove partire, non preoccuparti: è normale.
Puoi prenotare una consulenza gratuita di 20 minuti con uno dei nostri psicologi: ti ascolterà, ti farà alcune domande e, alla fine, ti consiglierà il professionista più adatto ai tuoi bisogni.
Nessuna pressione, solo un primo passo per orientarti con chiarezza.