Trasformare la vita: I benefici di intraprendere un percorso psicoterapeutico
Negli ultimi anni, la psicoterapia si è affermata come uno strumento prezioso per affrontare non solo disturbi psicologici, ma anche...
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L'Ufficio Editoriale di ilmiopsi è composto da un team multidisciplinare di psicologi, psicoterapeuti e professionisti della comunicazione, impegnati nella scrittura e revisione clinica di contenuti dedicati alla psicologia e alla salute mentale. Ogni articolo è sviluppato con un approccio scientifico, accurato e accessibile, per garantire informazioni affidabili e utili sia ai professionisti del settore che al pubblico generale.
Il termine “mansplaining” descrive una dinamica in cui un uomo spiega qualcosa a una donna (o a un’altra persona) in modo paternalistico, presumendo di saperne di più e di essere più competente, spesso senza considerare l’esperienza o le conoscenze dell’interlocutrice. Questo comportamento può sembrare solo una questione di modi, ma riflette una più ampia disuguaglianza nelle relazioni di genere e nelle dinamiche di potere sociali.
Il mansplaining si verifica quando un uomo si rivolge all’interlocutrice con un atteggiamento paternalistico, spiegando qualcosa in modo condiscendente anche quando non richiesto. Non si tratta solo di un comportamento maleducato, ma di una dinamica messa in atto per sminuire le competenze altrui e ridurre l’autonomia dell’altro, presupponendo la propria superiorità. Questa forma di comunicazione può rendere il confronto sbilanciato.
Capire quando si è di fronte al mansplaining può non essere immediato, perché spesso si confonde con una semplice conversazione. Tuttavia, ci sono segni distintivi che possono aiutarci a riconoscerlo ed affrontarlo:
Alcune frasi ed espressioni tipicamente usate da un “mansplainer” sono: “Lascia che ti spieghi”, “Lasciami dire”, “Forse non sai che”, “Forse non ti hanno detto che”, “Ti spiego io”, “Posso spiegarti io?”, “Posso dirti?”.
Il mansplaining è radicato in stereotipi di genere e norme culturali che spesso vedono l’uomo come più competente. Questo comportamento può derivare da:
Stereotipi culturali: La percezione di maggiore autorevolezza maschile si riflette nei comportamenti sociali, spesso in modo inconscio.
Privilegio di genere: Gli uomini, in molti contesti, godono di un’egemonia che li porta a sentirsi legittimati a “correggere” o guidare.
Mancanza di consapevolezza: Chi adotta questi atteggiamenti può non rendersi conto dell’effetto condiscendente delle sue parole.
Essere consapevoli del fenomeno è già un passo avanti. Affrontare il mansplaining richiede assertività e fermezza:
Il mansplaining è un riflesso di dinamiche sociali che svantaggiano le donne e altre persone sminuite nel confronto. Saperlo riconoscere e affrontare è fondamentale per promuovere una comunicazione più equa e rispettosa.
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