Psicologia del lutto: fasi, sintomi e come affrontare la perdita
La perdita di una persona cara rappresenta un momento di profondo dolore che coinvolge l’intera sfera emotiva e fisica. La...
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Psicologo e psicoterapeuta
Il lutto è una reazione psicologica, emotiva e fisiologica alla perdita di una persona cara, di un oggetto significativo o di una condizione di vita importante. Si tratta di un processo naturale e universale, ma che può manifestarsi in forme diverse a seconda della cultura, delle credenze personali e della storia di vita dell’individuo. L’elaborazione del lutto è un percorso complesso che permette di integrare la perdita nella propria esistenza, trasformando il dolore in un’esperienza di crescita.
Secondo Sigmund Freud, il lutto è “il processo di separazione dall’oggetto perduto”, un’esperienza necessaria affinché l’individuo possa reinvestire energie emotive in nuove relazioni. John Bowlby, con la sua teoria dell’attaccamento, ha sottolineato che è una risposta naturale alla rottura di un legame significativo, evidenziando le fasi attraverso cui la persona passa per riorganizzare la propria esistenza senza il defunto.
Il DSM-5 distingue il lutto dal disturbo da lutto prolungato, indicando che, sebbene il dolore per una perdita sia normale, in alcuni casi può cronicizzarsi e interferire con la vita quotidiana. L’elaborazione è dunque un aspetto fondamentale per il benessere psicologico della persona che ha subito una perdita.
La psichiatra Elisabeth Kübler-Ross ha descritto cinque fasi principali:
Queste fasi non sempre si presentano in modo lineare: alcune persone possono sperimentarle in ordine diverso o tornare a una fase precedente. L’elaborazione del lutto richiede tempo e varia in base all’individuo.
Il lutto non è un fenomeno univoco e può assumere diverse forme:
Nel mondo archetipico dei Tarocchi, la carta La Morte è una delle più enigmatiche e fraintese. Sebbene il nome possa evocare paura, il suo significato simbolico è profondamente connesso all’elaborazione del lutto e alla trasformazione. La Morte, che nel mazzo dei Tarocchi porta il numero XIII, rappresenta la fine di un ciclo e l’inizio di un altro. È una carta che ci invita ad accettare il cambiamento inevitabile e ad abbandonare ciò che non serve più.
Nel contesto del lutto, questa carta ci ricorda che la perdita non è solo una fine, ma anche un’opportunità di rinascita. Così come la morte fisica è parte del ciclo naturale della vita, anche il dolore della perdita può trasformarsi in una nuova prospettiva. L’elaborazione del lutto implica lasciare andare il passato per permettere una riorganizzazione dell’esistenza, proprio come suggerisce questa carta. Nei Tarocchi di Marsiglia, ad esempio, La Morte è rappresentata con una figura scheletrica che recide le vecchie radici, un chiaro simbolo di cambiamento e rinnovamento.
Un esempio “tipico” può essere la perdita di un genitore anziano: l’individuo affronta il dolore, elabora i ricordi e progressivamente si adatta alla nuova realtà.
Un caso di lutto complicato può riguardare una madre che perde un figlio in un incidente improvviso. Il dolore si prolunga nel tempo e può trasformarsi in uno stato depressivo grave, impedendo qualsiasi elaborazione del lutto. In queste situazioni, il supporto terapeutico diventa fondamentale.
Un esempio di lutto anticipatorio può essere quello di una persona che assiste un familiare malato terminale. Il dolore inizia prima della perdita effettiva, ma l’elaborazione del lutto può essere più graduale.
Il lutto non riconosciuto si manifesta spesso nella perdita di animali domestici, che per molte persone sono membri della famiglia. La mancanza di riconoscimento sociale può rendere più difficile l’elaborazione del lutto.
Per affrontare il lutto, sono utili diverse strategie:
Le pratiche di elaborazione del lutto variano notevolmente tra le culture. In alcune società, il lutto è un processo collettivo con rituali codificati, mentre in altre è vissuto in modo più privato. Ad esempio, nella cultura messicana il “Día de los Muertos” è un momento di celebrazione della memoria dei defunti, mentre in molte tradizioni asiatiche il culto degli antenati aiuta a mantenere un legame con chi non c’è più.
Se il dolore diventa insostenibile o interferisce con la vita quotidiana, è importante cercare aiuto professionale. Alcuni segnali di allarme includono:
L’elaborazione del lutto è un processo unico per ogni individuo. Attraverso strategie adeguate e un supporto adeguato, è possibile trasformare il dolore in un percorso di crescita. Come scrive Freud: “Noi non troviamo un sostituto per ciò che abbiamo amato, piuttosto impariamo a portarlo dentro di noi.”
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