Ansia adolescenziale: come aiutare i ragazzi a Rho
L’adolescenza è un periodo di grandi cambiamenti e può essere accompagnata da una notevole dose di ansia.
Se sei il genitore di un adolescente a Rho, forse hai notato in lui o in lei segnali di forte preoccupazione:
magari tuo figlio si agita tantissimo prima delle interrogazioni al liceo, oppure tua figlia vive con ansia l’idea di uscire con i coetanei,o ancora vedi tuo nipote tormentarsi per ogni minima imperfezione nel suo aspetto.
È importante capire che una certa ansia in questa fase di crescita è normale – tutti siamo stati adolescenti con le nostre insicurezze –
ma troppa ansia può diventare un problema che interferisce con la vita quotidiana dei ragazzi, dalla scuola alle relazioni sociali.

Perché gli adolescenti sono ansiosi?
L’ansia nei teenager può avere molte cause:
- Pressione scolastica: tra verifiche, esami e scelte per il futuro (università, lavoro), gli adolescenti sentono forte il bisogno di avere successo. A Rho e dintorni i ragazzi vivono la competizione per ottenere buoni voti e la paura di deludere le aspettative di genitori e insegnanti.
- Cambiamenti fisici e identità: il corpo che cambia con la pubertà può generare insicurezze e imbarazzo. I ragazzi si fanno mille complessi – sono troppo alto/basso? troppo grasso/magro? – e possono sviluppare bassa autostima. Inoltre, l’adolescenza è il periodo in cui si cerca di capire chi si è: questa ricerca di identità spesso porta confusione e ansie.
- Vita sociale e confronto con i pari: amicizie, prime cotte, gruppi… Gli adolescenti temono molto il giudizio degli altri. Il desiderio di essere accettati dal gruppo può far vivere con ansia ogni dettaglio – dal vestirsi “nel modo giusto” al dire la cosa giusta. Eventuali episodi di bullismo (anche online) o esclusione sociale hanno un impatto fortissimo sulla tranquillità emotiva.
- Eccesso di stimoli e informazioni: i giovani di oggi sono iperconnessi. Social media e internet li bombardano di modelli a cui conformarsi e di notizie spesso allarmanti. Questo sovraccarico può alimentare ansie, dalla paura di perdersi qualcosa (FOMO) fino alle preoccupazioni per il mondo, come clima o situazione globale.
Come si manifesta l’ansia negli adolescenti?
A volte può non essere immediatamente ovvio che un ragazzo è in ansia, perché non sempre lo esprime a parole.
Ecco alcuni segnali a cui fare attenzione:
- Sintomi fisici ricorrenti e disturbi del sonno: mal di pancia, mal di testa o altri malesseri psicosomatici frequenti (soprattutto prima di eventi stressanti come un’interrogazione o una gara) possono indicare uno stato ansioso. Anche l’insonnia o gli incubi ripetuti rientrano nel quadro.
- Irritabilità e sbalzi d’umore: un adolescente ansioso può apparire nervoso, scattare per un nonnulla o chiudersi in un silenzio cupo. Spesso dietro a reazioni aggressive o crisi di pianto improvvise c’è una tensione interna inespressa.
- Evitamento di situazioni: se noti che tua figlia inventa scuse pur di non andare alle feste, o che tuo figlio fa di tutto per saltare scuola nei giorni di verifica, potrebbe essere il suo modo di sfuggire all’ansia. L’evitamento allevia momentaneamente lo stress, ma alla lunga rafforza la paura.
- Calo nel rendimento scolastico: l’ansia eccessiva compromette la concentrazione e la memoria. Un adolescente molto ansioso potrebbe vedere i propri voti peggiorare, nonostante l’impegno, oppure smettere di impegnarsi del tutto.
Ogni adolescente è diverso: alcuni mostrano più sintomi fisici, altri si chiudono in sé stessi. Come genitore, osserva eventuali cambiamenti importanti nel comportamento o nell’umore di tuo figlio rispetto al solito.
Come aiutare un adolescente ansioso
Ecco alcuni consigli su cosa puoi fare per sostenere tuo figlio o figlia alle prese con l’ansia:
- Parla con tuo figlio e ascolta senza giudicare: fagli sapere che hai notato il suo disagio e che sei disposto ad ascoltarlo quando si sentirà pronto. Evita frasi che minimizzano. Mostrati comprensivo e condividi, se utile, le tue esperienze simili.
- Aiutalo a organizzarsi e riduci le pressioni eccessive: dagli una mano concreta nel pianificare lo studio ed evitare accumuli. Incoraggia abitudini sane e, se necessario, riducete gli impegni extrascolastici.
- Insegnagli tecniche di rilassamento semplici: esercizi di respirazione, tenere un diario emotivo o fare attività fisica regolare (come passeggiare insieme a Rho) possono aiutare a scaricare la tensione.
- Valuta l’aiuto di specialisti se necessario: se l’ansia è intensa e limitante, rivolgiti al pediatra, a uno psicologo, o al Consultorio Adolescenti di Rho. Molte scuole hanno sportelli psicologici: incoraggia tuo figlio a utilizzarli.
Guardare al futuro con più serenità
L’adolescenza, con tutte le sue turbolenze emotive, è una fase passeggera.
Con comprensione, dialogo e l’eventuale aiuto di professionisti, la maggior parte dei ragazzi riesce a superare momenti difficili e a sviluppare maggiore sicurezza in sé stessa.
Da genitore, il tuo ruolo è fare da base sicura: far sentire tuo figlio accettato e sostenuto, anche quando è in preda alle paure.
La prossima volta che passeggiate insieme per le vie di Rho o che lo accompagni in stazione per andare a scuola, cerca il suo sguardo e ricordagli che credi in lui.
Un adolescente ansioso ha bisogno soprattutto di questo: sapere di avere qualcuno al suo fianco, pronto ad ascoltarlo e ad aiutarlo a ritrovare la calma quando il mondo là fuori fa un po’ paura. Insieme, potete farcela.